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20set

Focus sull'impresa artigiana

Le imprese artigiane italiane sono tantissime e costituiscono il vero tessuto economico produttivo del nostro paese.

Ma che cosa sono le "imprese artigiane"?

Secondo la Legge Quadro sull'artigianato dell'8 Agosto 1985, n. 443, una impresa si definisce impresa artigiana quando risponde a particolari requisiti che variano a seconda del tipo di attività che svolge l'impresa.

L'imprenditore artigiano è colui che è a capo dell'impresa e svolge attività di produzione di beni o prestazione di servizi nel settore dell'artigianato. L'imprenditore più essere singolo (impresa individuale) o avere più soci.

L'imprenditore artigiano lavora alla direzione e gestione dell'azienda ma è anche coinvolto in funzioni produttive e operative insieme ai dipendenti o familiari entro i limiti numerici previsti dalla legge (art. 2 della Legge Quadro 443/1985 ). L'artigiano è sempre colui che "con le sue mani" crea il prodotto, è "Homo Faber".

Quali sono i requisiti che l'impresa artigiana deve avere per essere tale?

  1. Il numero dei dipendenti è limitato e varia a seconda del tipo di impresa artigiana (ad esempio se è un'impresa che non lavora in serie o che invece lavora in serie, se produce lavorazioni artistiche, o un'impresa edile o di trasporto). Il limite dei dipendenti per la produzione in serie è di 22 (art. 4 della Legge Quadro 443/1985).
  2. Lo scopo prevalente dell'impresa è lo svolgimento di attività manuali legate all'artigianato come ad esempio la produzione, fabbricazione, costruzione e trasformazione di un bene, oppure il lavoro di riparazione, lavorazione, trattamento e manutenzione del bene stesso.
  3. L'impresa deve essere organizzata in modo da consentire ai soci, ai dipendenti e ai collaboratori di operare con il lavoro personale e professionale all'interno dell'azienda.
  4. Nell'impresa artigiana il lavoro è superiore al capitale, ovvero il valore del lavoro organizzato e gestito secondo le norme di legge che regolano le aziende artigiane, dovrà essere superiore al valore del capitale investito e circolante.
  5. Non puù svolgere attività agricole, attività commerciali di intermediazione e di vendita, attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, se non in via strumentale o accessoria rispetto all'esercizio dell'impresa.

Esiste un Albo delle Imprese Artigiane: come ci si iscrive?

L'art. 5 della legge 443/1985, istituisce un Albo delle imprese artigiane, dove si devono iscrivere le imprese che intendono godere delle agevolazioni che loro riservano le regioni.

Ogni regione ha un Albo delle Imprese Artigiane.

L'impresa iscritta all'Albo riceve la qualifica formale di artigiana, necessaria per poter ottenere agevolazioni, prestiti e quant'altro a vantaggio dell'impresa.

L'iscrizione si aggiunge a quella del Registro delle Imprese ed è obbligatoria per conferire all'azienda lo status giuridico di impresa artigiana.

Possono iscriversi all'Albo le imprese artigiane individuali, le Snc, le Sas e le Srl con un socio unico. C'è anche una sezione speciale per le Cooperative e i Consorzi.

I requisiti per l'iscrizione sono soggettivi (es: cittadinanza, età, competenze professionali personali, ecc.) e oggettivi (es: possesso attrezzatura e esercizio dell'attività artigiana).

Per quanto riguarda la procedura di iscrizione all'Albo delle Imprese Artigiane, bisogna innanzitutto, presentare la domanda presso l'ufficio della Camera di Commercio della provincia a cui appartiene l'impresa entro 30 giorni dall'inizio dell'attività.

La domanda viene inviata in via telematica e per far ciù occorre avere un dispositivo di firma digitale e una Pec, cioè un indirizzo di posta elettronica certificata. Il pagamento dell'iscrizione e dei diritti di segreteria (i cui importi variano da provincia a provincia) deve essere effettuato tramite il modello F24.

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